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× Schlagwort Bergsteigen
× Datum 2020
× Sprachen Italienisch

Gefunden 2 Dokumente.

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Michele Bettega

Buch

Zatta, Paolo Francesco

Michele Bettega : la prima guida alpina delle Dolomiti del Primiero : storia, luoghi e personaggi / Paolo Francesco Zatta

Sommacampagna, Verona : Cierre edizioni, 2020

nordest ; 187

Teil von: nordest. nuova serie

Titel / Autor: Michele Bettega : la prima guida alpina delle Dolomiti del Primiero : storia, luoghi e personaggi / Paolo Francesco Zatta

Veröffentlichung: Sommacampagna, Verona : Cierre edizioni, 2020

Physische Beschreibung: 420 Seiten : Illustrationen ; 23 cm

Reihen: nordest ; 187

ISBN: 978-88-5520-059-2

Datum:2020

Sprache: Italienisch (Sprache des Textes, der Filmmusik usw.)

Verknüpfte Titel: nordest. nuova serie ; 187
Notiz:
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Salviamo le montagne

Buch

Messner, Reinhold <1944->

Salviamo le montagne : un appello / di Reinhold Messner ; traduzione di Valeria Montagna

Milano : Corbaccio, [2020]

Titel / Autor: Salviamo le montagne : un appello / di Reinhold Messner ; traduzione di Valeria Montagna

Veröffentlichung: Milano : Corbaccio, [2020]

Physische Beschreibung: 137 Seiten ; 21 cm

ISBN: 978-88-6700-723-3

Datum:2020

Sprache: Italienisch (Sprache des Textes, der Filmmusik usw.)

Werk:
Rettet die Berge
Notiz:
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Abstract: La montagna è un ambiente naturale incredibilmente variegato. Comprende le vette più alte della Terra, ghiacciai perenni, pareti verticali, luoghi di una bellezza selvaggia, grandiosa e terribile. Messner, il più grande alpinista vivente, conosce bene questo tipo di montagna. E conosce altrettanto bene l'ambiente alpino abitato e organizzato dall'uomo da tempo immemore, fatto di boschi, campi, paesi, comunità montane che sempre più, in ogni parte del mondo, trovano nel turismo una risorsa preziosa, ormai indispensabile. Ma il turismo di massa degli ultimi decenni rischia ormai di distruggere le montagne invece di valorizzarle: che si tratti di Alpi, Himalaya o Alti Tatra, tutte le regioni montane si sono trasformate in altrettanti parchi avventura, vie attrezzate e comprensori sciistici innevati anche artificialmente, dove biker, scalatori e sciatori si aspettano un divertimento assicurato, senza imprevisti, perfettamente organizzato, soccorso alpino onnipresente incluso. Ma il risultato è quello di prosciugare in modo irrimediabile le risorse naturali e di snaturare gli ultimi luoghi selvaggi del pianeta. Perché mai dovremmo importare in montagna l'organizzazione, la velocità, il rumore, la frenesia del mondo cittadino, da cui in realtà aspiriamo a distaccarci temporaneamente? E che senso ha cercare di cancellare a tutti i costi i pericoli da attività che, come l'alpinismo, per loro natura mettono l'uomo di fronte al rischio? Non c'è bisogno di salire l'Everest, magari in fila indiana, per vivere la montagna. È importante che ognuno faccia le esperienze adatte alle proprie capacità e nel pieno rispetto dell'ambiente: solo così la montagna potrà continuare a essere un bene di tutti, un bene prezioso, capace di rigenerare lo spirito dell'uomo. (https://www.libreriauniversitaria.it)