Beinhaltet: Alle folgenden Filter
× Schlagwort Fiktionale Darstellung
× Lokale Veröffentlichung Ausgewählte Tirolensien
× Sprachen Italienisch
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× Datum 2021
× Namen Zapperi Zucker, Ada <1937->

Gefunden 5 Dokumente.

Il morto nella roccia

Buch

Lanthaler, Kurt <1960->

Il morto nella roccia / Kurt Lanthaler. ; traduzione di Stefano Zangrando

edizione completamente riveduta e ampliata dall'autore

Merano : Edizioni alphabeta Verlag, Novembre 2020

TravenBooks ; 106

Teil von: TravenBooks

Titel / Autor: Il morto nella roccia / Kurt Lanthaler. ; traduzione di Stefano Zangrando

edizione completamente riveduta e ampliata dall'autore

Veröffentlichung: Merano : Edizioni alphabeta Verlag, Novembre 2020

Physische Beschreibung: 287 Seiten ; 21 cm

Reihen: TravenBooks ; 106

ISBN: 978-88-7223-358-0

Datum:2020

Sprache: Italienisch (Sprache des Textes, der Filmmusik usw.)

Werk:
Der Tote im Fels
Verknüpfte Titel: TravenBooks ; 106
Notiz:
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Abstract: Un poliziesco venato di comicità, narrato in uno stile che alla compattezza del genere unisce le colorite sfumature idiomatiche di una terra di confine e plurilingue, dove emergono, in tutta la loro peculiarità, tratti psicologici e sociali divertenti e inquietanti al tempo stesso. Anni novanta. Nell’estremo nord dell’Alto Adige un’esplosione nel cantiere di una galleria fa emergere dalle macerie il cadavere di un uomo in abito elegante e con una misteriosa ventiquattrore. Chi è? Com’è finito lì? Ha forse a che fare con quell’“opera capitale”, tanto discussa e mai realizzata, che è il tunnel di base del Brennero? Se lo chiede il camionista Tschonnie Tschenett, noto ficcanaso e bevitore impenitente, rientrato da qualche tempo nella sua terra d’origine. A corto di incarichi di trasporto, Tschenett chiede supporto all’amico poliziotto Totò per indagare privatamente sul caso, imbattendosi in tipi loschi, contadini falliti, biechi speculatori collusi con i palazzi del potere e un’irresistibile petrografa dai capelli rossi. (www.alphabetaverlag.it)

Le vite lontane

Buch

Rottensteiner, Anna <1962->

Le vite lontane / Anna Rottensteiner ; traduzione di Carla Festi

Merano : Edizioni alphabeta Verlag, novembre 2019

TravenBooks ; 101

Teil von: TravenBooks

Titel / Autor: Le vite lontane / Anna Rottensteiner ; traduzione di Carla Festi

Veröffentlichung: Merano : Edizioni alphabeta Verlag, novembre 2019

Physische Beschreibung: 144 Seiten ; 21 cm

Reihen: TravenBooks ; 101

ISBN: 978-88-7223-350-4

Datum:2019

Sprache: Italienisch (Sprache des Textes, der Filmmusik usw.)

Werk:
Nur ein Wimpernschlag
Verknüpfte Titel: TravenBooks ; 101
Notiz:
  • Media:ohne Hilfsmittel zu benutzen
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Abstract: Il romanzo di Anna Rottensteiner, scritto in una lingua ricca di immagini plastiche e sensuali, è una raffinata, trascinante riflessione sulla condizione del “migrare”: da una sponda all’altra, da un paese all’altro, ci si allontana da se stessi per ritrovarsi nell’altro. Una straordinaria prova d’autore. «Non puoi spostare le persone come se fossero piante. Non puoi lasciarle in giro, sugli scogli, sui binari, nei parchi, nei sottopassi, abbandonarle così, senza guardarle in faccia. Nemmeno quando si ha paura della propria paura. Io lo sto imparando adesso. E tu?» Storie di distacchi, di fughe e migrazioni: le “vite lontane” di due protagoniste si intrecciano in diversi piani narrativi e temporali, mescolando passato e presente, infanzia e vita adulta, oscure paure e desideri inconfessabili, fantasie e realtà. L’io narrante rievoca luoghi abbandonati e remote vicende di guerra e conflitti familiari, di confini da valicare, di abbandono e miseria, di affetti travolti dalla Storia. È lo stesso destino di Meta, profuga etiope sfruttata nei campi della Calabria: l’addio alla propria terra, il lungo e faticoso viaggio alla volta dell’Europa, le indicibili privazioni e sofferenze. L’incontro finale tra le due svela sorprendenti affinità e legami, e una comune necessità di riscatto. (www.edizionialphabeta.it)

Giorni di vento

Buch

Schuchter, Bernd <1977->

Giorni di vento / Bernd Schuchter ; traduzione dal tedesco di Collettivo TRANS_IT, Institut für Translationswissenschaft, Università di Innsbruck, coordinamento e cura di Carla Festi

Merano : Edizioni alphabeta Verlag, ottobre 2019

TravenBooks ; 101

Teil von: TravenBooks

Titel / Autor: Giorni di vento / Bernd Schuchter ; traduzione dal tedesco di Collettivo TRANS_IT, Institut für Translationswissenschaft, Università di Innsbruck, coordinamento e cura di Carla Festi

Veröffentlichung: Merano : Edizioni alphabeta Verlag, ottobre 2019

Physische Beschreibung: 142 Seiten ; 21 cm

Reihen: TravenBooks ; 101

ISBN: 978-88-7223-344-3

Datum:2019

Sprache: Italienisch (Sprache des Textes, der Filmmusik usw.)

Werk:
Föhntage
Verknüpfte Titel: TravenBooks ; 101
Notiz:
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Abstract: Giorni di vento è un sottile romanzo di formazione, che attraverso il confronto tra due generazioni, diverse e lontane, riapre una dolorosa pagina di storia per alcuni rimossa, per molti semplicemente sconosciuta. Innsbruck, primavera 1990. Lukas è un ragazzino vivace, che ha una sola, grande passione: il calcio. L’attesa per gli imminenti Campionati mondiali si fa sempre più fremente, tanto più che quell’anno si tengono in Italia, il Paese che per Lukas è sinonimo di vacanze al mare, giochi estivi, dolciumi a volontà. Ad aprire uno squarcio in questo quadretto idilliaco sarà la frequentazione di un vicino di casa, il vecchio e solitario Lahner, un sudtirolese appartenente a una famiglia di Optanti, tra le tante vittime dell’italianizzazione forzata della sua terra natale, prima e dopo la seconda guerra. Il ricordo della sua Heimat è venato di rimpianto e amarezza, è la storia di una famiglia lacerata e tuttora divisa da un oblio volontario e da antichi rancori. Un beffardo scherzo del destino – l’incontro con un ex carabiniere – disvela il capitolo più nero di questa storia: un arresto arbitrario, una serie di torture subite, i segni che queste hanno lasciato sul corpo e nell’anima di Lahner. Il ritiro della Nazionale tedesca in Alto Adige sarà l’occasione per il vecchio di chiudere il cerchio del proprio passato e per il giovane di scoprire un’Italia insolita e sorprendente. (www.edizionialphabeta.it)

La prima estate dell'Europa

Buch

Obexer, Margareth <1970->

La prima estate dell'Europa / Maxi Obexer ; traduzione di Cristina Vezzaro

Merano : Edizioni alphabeta Verlag, 2020

TravenBooks ; 105

Teil von: TravenBooks

Titel / Autor: La prima estate dell'Europa / Maxi Obexer ; traduzione di Cristina Vezzaro

Veröffentlichung: Merano : Edizioni alphabeta Verlag, 2020

Physische Beschreibung: 132 Seiten ; 21 cm

Reihen: TravenBooks ; 105

ISBN: 978-88-7223-360-3

Datum:2020

Sprache: Italienisch (Sprache des Textes, der Filmmusik usw.)

Werk:
Europas längster Sommer
Verknüpfte Titel: TravenBooks ; 105
Notiz:
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Abstract: Era estate, quando iniziammo di nuovo a volare alto e lontano con il pensiero, oltre i confini, verso l’Europa. Era la prima estate dell’Europa, e anche la più lunga. «Un testo di assoluta rilevanza. Un compito riuscito» Frankfurter Allgemeine Zeitung Su un treno diretto in Germania, poco prima della frontiera del Brennero, salgono sei giovani stranieri, apparentemente tranquilli, molto assonnati. A poca distanza da loro è seduta una donna, una cittadina italiana sui generis che vive a Berlino. Ha in comune con quei ragazzi un destino di migrazione, una piccola Odissea che segue però un tragitto diverso, corre su altri binari, ha una destinazione certa. È l’estate 2015. L’immagine-simbolo di un corpicino senza vita, che le onde del mare hanno riversato su una spiaggia, apre gli occhi al Vecchio Continente sulla condizione dei rifugiati, mettendo in moto un’inedita catena di solidarietà e una prima, vera presa di coscienza collettiva circa i fondamenti politici e giuridici dell’Europa unita. Quello «spazio di libertà, sicurezza e giustizia», come recita il Regolamento di Dublino, è destinato tuttavia a rimanere un’illusione di breve durata. Che si ripropone, in tutta la sua nobile evanescenza, cinque anni dopo, in occasione di un nuovo, drammatico punto zero chiamato Coronavirus. Ricostruendo la propria singolare vicenda di sudtirolese emigrata in Germania, Maxi Obexer si interroga sul significato di parole quali “integrazione” e “appartenenza” alla luce di un’esperienza in perenne bilico tra lingue, culture e sensibilità differenti. Racconta storie di migranti, di fortezze erette e muri crollati, dell’arbitrarietà e delle contraddizioni che regolano le sorti di chi fugge – o semplicemente va in cerca di un futuro altrove – e di chi invece si difende. A metà tra romanzo autobiografico e pamphlet, La prima estate dell’Europa è un viaggio intimo e sofferto dentro il concetto stesso di identità. (www.edizionialphabeta.it)

Le donne di Fanis

Buch

Pichler, Anita <1948-1997>

Le donne di Fanis : storie e leggende dalle Dolomiti / Anita Pichler ; traduzione di Donatella Trevisan ; note ai racconti e postfazione di Ulrike Kindl

Merano : Edizioni alphabeta Verlag, [2020]

TravenBooks ; 107

Teil von: TravenBooks

Titel / Autor: Le donne di Fanis : storie e leggende dalle Dolomiti / Anita Pichler ; traduzione di Donatella Trevisan ; note ai racconti e postfazione di Ulrike Kindl

Veröffentlichung: Merano : Edizioni alphabeta Verlag, [2020]

Physische Beschreibung: 147 Seiten ; 21 cm

Reihen: TravenBooks ; 107

ISBN: 978-88-7223-359-7

Datum:2020

Sprache: Italienisch (Sprache des Textes, der Filmmusik usw.)

Werk:
Die Frauen aus Fanis
Verknüpfte Titel: TravenBooks ; 107
Notiz:
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Abstract: «Sono storie del tempo prima del tempo, e di un luogo prima del luogo cui danno il nome. Raccontano l’immutabile trama di cui sono fatte tutte le storie: raccontano del divenire e dello svanire, della terra, dell’acqua, del vento e del fuoco.» Fin dalla sua infanzia Anita Pichler era a conoscenza delle storie che circondano il leggendario regno dei Fanis. Si tratta di racconti legati geograficamente all’altipiano di Fanis nelle Dolomiti e inseriti nella tradizione narrativa ladina, che tuttavia ne conserva solo frammenti. Di queste storie Anita Pichler ci racconta, a modo suo, una nuova versione. Dopo aver passato un intero inverno alla scrivania, insieme alla studiosa di leggende Ulrike Kindl, ad analizzare tutte le fonti scritte relative alle saghe dolomitiche e a portare alla luce, strato dopo strato, strutture testuali sempre più antiche, alla fine individuò le tredici figure che compongono le “Donne di Fanis”. Non appena in primavera i sentieri furono di nuovo percorribili, Anita e Ulrike si misero in cammino per esplorarne insieme il territorio. Le scoperte derivanti dal loro comune lavoro spiegano l’origine delle leggende e ci mostrano i diversi volti assunti dalle donne di Fanis nel corso della tradizione, manifestando in tal modo quanto notevole possa essere l’interazione tra letteratura e scienza. (www.edizionialphabeta.it)